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I numeri dell’e-commerce di libri nel 2022

Ok, hai pubblicato un libro, e se sei una casa editrice più di uno, forse decine o centinaia.

Se hai una libreria o lavori in biblioteca conosci bene l’importanza dei canali online per promuovere i libri.

Approfittando di una serie di dati rilasciati in queste settimane, tuffiamoci nel mondo dell’e-commerce di libri per scoprire di più sul lato digitale della vendita dei nostri “amici di carta”.

 

Uno sguardo d’insieme all’e-commerce nel 2022

Gli utenti che accedono a Internet nel mondo sono 4,95 miliardi, più del 62% della popolazione totale mondiale, e guardando il dato rispetto all’anno precedente, nel 2020 c’è stato un ulteriore aumento del +4,8% anno su anno.

Le vendite online insidiano sempre di più le vendite fisiche: a livello globale, sebbene ci sia ancora una dominazione del negozio fisico, vediamo che l’online è arrivato al 17,9%, i due canali ormai convivono e vedremo tra un anno se l’online riuscirà ad avvicinarsi ancora di più ai 20% del totale.

Secondo Statista.com ci potremmo arrivare nel 2024.

Se ti stai chiedendo quanto spende mediamente ognuno di noi online, devi sapere che noi italiani abbiamo fatto acquisti online nel 2021 per €1.222. Spendono più o meno il doppio di noi Germania, Danimarca, Giappone, Olanda, Gran Bretagna e Svizzera.

In testa alla classifica ci sono: al terzo posto Corea del sud con poco meno di €3000 annue a testa; sul secondo gradino del podio Stati Uniti; e al primo posto Hong Kong con poco più di €3.000 annue.

 

Lo scenario italiano nel 2022

Nonostante la crescita importante dell’e-commerce in Italia, meno del 15% delle imprese guadagna almeno un euro su cento dal proprio e-commerce.

Se ti stai chiedendo com’è la situazione in Europa, resterai sorpreso, come è capitato anche a me, da un dato medio del 20% di margine sul prodotto con un picco del 37% in Danimarca.
Se guardi questo dato dal punto di vista del margine finale di una libreria, ti renderai conto che per fare €1.000 di utile sui libri, ne devono vendere appunto 1.000!

Senza contare che tanti di noi comprano su store online che hanno sì un dominio .it, ma che in realtà sono di proprietà di aziende estere. A comprare anche o solo su siti stranieri siamo ben il 67%, (sì, ci sono anch’io), tra i primi posti ci sono Amazon, seguito da eBay e Zalando.
Se tu stai chiedendo “eBay?” sì, non è un errore: eBay è scelto dal 46% di chi compra su siti stranieri e guardando questi numeri adesso capisci perché anch’io lo consiglio a editori e librerie come canale alternativo di vendita.

Quanto vale il fatturato online in Italia?

Nel 2021 abbiamo raggiunto una stima di 64 miliardi di euro, con un aumento del 33% rispetto all’anno precedente, merito in tutto o in parte degli oltre 3 milioni di nuovi clienti.

Per il nostro settore (quello delle vendite online nell’editoria) c’è stato un aumento nel 2021 del +19% e vedremo quest’anno se il trend di comprare libri online è stato solo un fenomeno passeggero della pandemia, oppure se questo numero aumenterà ancora.

L’editoria online rappresenta il 2% del fatturato e-commerce totale in Italia. Ha percentuali analoghe il settore della moda, mentre l’elettronica di consumo vale il doppio.

Lo scontrino medio sui nostri e-commerce, cioè il valore medio di ogni ordine evaso e concluso online, è di €134,9, ma è un dato medio fuorviante.
Ad esempio l’arredamento ha uno scontrino medio di €214, mentre nel settore dell’editoria, il valore standard di un ordine è di €39.

Se questo numero, €39, vi suona in qualche modo familiare, è perché è la soglia più o meno standard di spese di spedizione gratis sugli acquisti online sui siti degli editori e delle librerie.

Sebbene in generale nell’e-commerce siano i siti produttori a monopolizzare la fetta più interessante del fatturato, che nella ricerca arriva al 69,5% del totale, nel caso dell’e-commerce dei libri, grazie al mio punto di vista privilegiato, posso darvi qualche dato più specifico che in queste ricerche più generaliste non emerge.

L’editoria online è fatta in buona parte da fatturati generati da Amazon che in molti casi per gli editori pesa tra il 40 e il 70% del proprio fatturato, seguito da Ibs/Feltrinelli e poi dagli altri store online.

Ma quali sono i siti più popolari in Italia? Ai primi posti della classifica ci sono Amazon.it, eBay.it (di nuovo!), Subito.it, seguiti da Booking.com e Mediaworld.

Dobbiamo andare al dodicesimo posto per trovare Ibs.it, Mondadori store al trentunesimo posto, Feltrinelli è al trentaduesimo posto, Libreria Universitaria al novantatreesimo.

 

Parliamo di conversioni

Se ti stai chiedendo: “ma fatto cento gli utenti che arrivano su un sito che vende libri, quanti sono gli utenti che comprano?

Questo dato tra gli addetti si chiama conversion rate e il dato medio italiano è del 1,5%.

L’editoria ha una conversione migliore che arriva al 2%, che significa che 2 utenti su 100 che arrivano sul sito di un editore o di una libreria comprano libri.
La moda è il settore con la conversione invece più bassa, solo lo 0,9%.

Per acquisire un nuovo cliente si spendono mediamente tra i €20 e i €35 il che significa che, visto il carrello medio dei libri intorno a €39 e la ridotta marginalità sul singolo ordine, bisogna a tutti i costi lavorare su spingere gli utenti a fare ordini successivi.

 

Come pagano gli italiani gli ordini online?

Anche nel 2021 si riconferma la carta di credito come lo strumento più utilizzato e diffuso cubando circa il 50% delle transazioni, seguito da digital wallet che valgono il 26%.
Con digital wallet si intendono i vari PayPal, Amazon Pay, Google Pay, Apple Pay e così via.

La percentuale di chi paga con bonifico si è ridotta mentre il pagamento alla consegna vale ancora un buon 9%, indicatore interessante di quanto una fetta abbastanza significativa di pubblico si fidi ancora poco dei pagamenti online o ne sia sprovvisto.

Sugli store online di libri assistiamo ad un mix di Carte di credito, PayPal e Satispay, accompagnati a volte ancora da bonifico e pagamento in contrassegno.

È interessante notare come l’aggiunta di un secondo o terzo metodo di pagamento possa aumentare le vendite anche di un buon 10%.

Questo dato è stato rilevato su un centinaio di e-commerce che ad esempio accettavano solo pagamenti con carta di credito e che hanno avuto incrementi significativi di fatturati con l’aggiunta prima di PayPal e dopo di Satispay.

Ad eccezione dei dati da me condivisi, che fanno parte della mia esperienza diretta sul mercato, tutti gli altri numeri citati appartengono alla ricerca dell’osservatorio e-commerce della Casaleggio Associati che puoi scaricare anche tu dal loro sito.

 

Ricapitolando

Il fatturato dell’e-commerce in Italia vale 64 miliardi di euro.

L’editoria online vale il 2% di questo numero, aumentata del 19% rispetto all’anno precedente.

Lo scontrino medio di un acquisto online in editoria vale €39 e comprano mediamente 2 utenti su 100 che visitano il sito.

Se aggiungi più metodi di pagamento per concludere gli ordini, potresti aumentare le vendite anche del 10%.

Ora che hai una visione aggiornata di questi numeri, ti sarà più semplice capire le dinamiche del mondo online dell’editoria tra opportunità, vincoli e occasioni da cogliere.

E se vuoi saperne di più, insieme a Letizia Fabbri ho scritto questo libro “E-commerce per editori e librai“, che ti spiega in dettaglio questi argomenti, lo trovi online e in tutte le librerie!

Ascolta “#95. I numeri dell’e-commerce di libri” su Spreaker.

PS: lo sai che stiamo per arrivare alla puntata 100 del mio podcast “Promuovere e raccontare i libri?” Ho deciso di festeggiare la puntata 100 con una diretta su Zoom.

Per iscriverti alla diretta vai su Eventbrite e conferma la tua presenza!

 

Immagine di Pixabay su Pexels

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